“Food Graphic Design”: da questo titolo, ha preso vita il project work messo a punto da Enac Puglia nell’ambito del corso OF22 L1 FG1 “Operatore Grafico Ipermediale” in cui è stata, di fatto, avviata un’attività di alternanza simulata, ovvero un progetto didattico e formativo che riproduce all’interno della scuola il concreto modo di operare di un’azienda, finalizzata in questo caso all’ideazione grafica e al racconto di questa pasta.
Così facendo, i ragazzi – tutti dai 14 ai 17 anni – con la guida, oltre che dei tutor interni, di due tutor del mondo del lavoro, hanno fattivamente riprodotto l’ambiente lavorativo di uno studio di progettazione grafica all’interno del laboratorio informatico della sede centrale di Enac Puglia, simulando tutte le attività proprie dell’ambito, dalla progettazione grafica all’ideazione di contenuti funzionali alla comunicazione di un prodotto per costruirne la sua identità sul mercato, facendolo emergere, ricordare e scegliere.
Questo progetto nasce grazie ad una squadra, di quelle vere, con Enac Puglia alla guida, i ragazzi del corso OF22 con la loro creatività orientata all’obiettivo grazie ai tutor, il grano rigorosamente Senatore Cappelli dell’azienda agricola “C. Figliolia” e due partner esterni, vitali nel loro contributo: il “Molino Campanaro” e il pastificio “Casa Prencipe”.
Di pari passo con il lavoro di formazione dei ragazzi partito da un’attenta analisi del prodotto e del segmento di mercato di riferimento passando per lo studio di target e competitor, è stato portato avanti un dialogo continuo con i nostri partner, entrambe realtà locali, con una storia importante alle spalle.
“... Immaginare il mio design su un pacco di pasta significa sapere che un pezzo del mio lavoro raggiungerà le case delle persone, influenzando le loro scelte e suscitando emozioni.
È anche un momento di grande orgoglio personale e professionale. Vedere il mio design prendere vita in un contesto così tangibile conferma che il mio impegno e la mia creatività hanno trovato una forma concreta. Inoltre, questo tipo di lavoro si inserisce nella tradizione culinaria, magari evocando immagini di convivialità e semplicità, elementi che sono fondamentali nella cultura alimentare italiana.
C’è, poi, una sensazione di responsabilità: ho pensato ad un design accattivante ma anche eticamente responsabile, considerando aspetti come la sostenibilità e la funzionalità. In definitiva, quest’esperienza unisce passione e professionalità oltre ad essere un'opportunità per esplorare come la grafica possa arricchire le esperienze quotidiane delle persone”.
“Devo dire che non mi sono mai pentito di aver scelto questo istituto. Ho sempre cercato una formazione che andasse oltre il modello di scuola classica incentrato più sulla teoria che sulla pratica. L’Enac Puglia mi ha aperto le porte quando ormai mi sentivo spacciato.
Abbiamo imparato a lavorare in gruppo come una squadra, un collettivo, come un’azienda. Sono stato libero, ho avuto carta bianca pur contando sempre sulla guida dei tutor. Nella confezione ho avuto la libertà di disegnare qualcosa che ho nel cuore da sempre: la gradinata dello stadio del Foggia, il Pino Zaccheria, con la scritta e i colori della mia città”.