enacpuglia

Federico II e la Puglia

Un amore che ha segnato la storia

C’era una regione che aveva rubato il cuore ad un imperatore. Federico II, lo “Stupor Mundi”, trovò nella Puglia il luogo perfetto per far fiorire la sua visione di potere e cultura tanto da essere successivamente definito “Puer Apuliae”.

Tra castelli imponenti, come Castel del Monte, e città vibranti di vita, Federico trasformò la Puglia in una culla di sapere, ospitando poeti, scienziati e filosofi. Amava questa terra ricca e fertile e, avendo a cuore anche l’agricoltura, si distinse per le sue politiche volte alla coltivazione di piante e all’uso di tecniche agricole innovative.

L’imperatore e la terra che lo accolse

Federico II, il fanciullo di Puglia, spostò la capitale del regno da Palermo a Foggia. Proprio qui, nelle distese dorate che si estendono fino all’orizzonte, i campi di grano raccontano una storia secolare, quella della Capitanata, polo agricolo strategico che, nella spiga di grano, trova il suo simbolo per eccellenza, un simbolo che è sinonimo di abbondanza e prosperità. E oggi, secoli dopo, varietà pregiate come il Senatore Cappelli, il nostro grano, continuano a crescere in questi campi, mantenendo vivo quel legame tra passato e presente. Grano e Puglia, Federico e la sua visione: tutti uniti sotto il segno di una terra che non smette di nutrire corpo e spirito.

In questo intreccio tra uomo e territorio, il grano resta il filo conduttore, portando avanti una tradizione agricola che risale ai tempi di un imperatore che vedeva nella Puglia non solo una terra da governare, ma un regno da amare.

Food Design: dall’idea al prodotto

Il nostro grano Senatore Cappelli: un abbraccio tra storia e gusto

Enac Puglia, una missione di solidarietà e inclusione